17 dicembre 2020

La riforma del Torneo di serie B

articolo originariamente pubblicato, non firmato, sul Corriere del Tirreno del 10 luglio 1933 a pagina 4. L'articolo presenta la riforma che verrà messa in vigore a partire dalla stagione sportiva 1933-34 riguardante la Prima Divisione e la Serie B.

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La riforma del Torneo di serie B

Nella prossima stagione il Campionato verrà disputato su due gironi di tredici squadre ciascuno


Roma, 10 mattina.

Il Presidente della Federazione Italiana Giuoco del Calcio ha riunito ieri allo Stadio del Partito Nazionale Fascista i delegati delle Società di Divisione Nazionale B per discutere sulla formula del loro campionato come da precedente comunicazione. Il Presidente ha premesso che in mancanza di un accordo totale la formula esistente non avrebbe subito modifiche per l'anno prossimo; però per il campionato 1934-35 la Federazione, resasi conto delle gravi difficoltà economiche delle società di divisione nazionale B, avrebbe attuato di autorità una modifica basata sulle risultanze della discussione odierna.

Tutti i delegati che avevano ricevuto pieni poteri dalle rispettive società - ad eccezione di quelli del Grion di Pola che avevano poteri limitati e pertanto non impegnativi per la Federazione a norma dell'avviso di convocazione hanno espresso successivamente e dettagliatamente il loro parere sull'argomento.

I delegati delle società tutte, ad eccezione di quelli dello Spezia, di Viareggio, Perugia, Foggia, Grion e Messina, si sono dichiarati favorevoli ad una immediata modifica della formula vigente. La successiva ampia discussione, dopo i chiarimenti forniti dal Presidente, ha portato all'unanime accettazione di una proposta fatta agli intervenuti dall'ing. Barassi che ha raccolto e concretizzato i varii desiderata e le varie osservazioni.

La proposta approvata dalle società ed accettata dal Presidente è la seguente: in via di esperimento, per l'anno 1933-34, il campionato di divisione nazionale B verrà disputato su due gironi di tredici squadre ciascuno, formati colle seguenti società: le diciassette società che hanno portato a termine il campionato 1932-33, le tre società promosse dalla prima divisione, le altre sei società che hanno disputato le finali di prima divisione. In totale 26 società.

La divisione dei due gironi dovrà essere fatta con criterio verticale della penisola, tenendo presente anche la necessità di equilibrio di valori sportivi e l'onere derivato dai trasferimenti. Per il passaggio alla categoria superiore verrà formato un girone finale di sei squadre colle prime tre classificate di ogni girone. In linea normale le due prime classificate del girone finale saranno promosse. Nel caso però che per la preannunziata riduzione delle squadre di divisione nazionale A non venisse ammessa alla categoria superiore che una sola squadra, questa sarà la vincente del girone finale. Per effetto dell'annunziata riduzione delle squadre di divisione nazionale A, gli attuali gironi di tredici squadre ciascuno diventeranno, a cominciare dalla stagione 1934-35, di 14 squadre ciascuno.

Retrocederanno le squadre classificate agli ultimi due posti di ogni girone. Di conseguenza il Presidente, poiché l'attuale campionato di prima divisione prevede la promozione di sole tre squadre, anziché quattro come in effetti diverranno, stabilisce fin d'ora che il nuovo campionato di prima divisione venga formato su otto gironi anziché su nove, con girone finale di ampiezza sufficiente a garantire la sportività della competizione, allo scopo di designare le quattro squadre promuovende, venendo così anche ad esaudire i desideri delle società di prima divisione.

I delegati delle società hanno approfittato dell'occasione per esprimere il loro parere circa il mantenimento, l'abolizione o la riduzione della percentuale dovuta sull'incasso alla società ospitata. Il Presidente ha dato assicurazione di tener conto dei pareri espressi allorquando la questione, che non interessa esclusivamente le società di divisione nazionale B, sarà posta all'ordine del giorno del direttorio federale.

Esprimendo poi il suo compiacimento agli intervenuti per la serenità e la sportività con cui i varii argomento sono stati discussi, il Presidente ha in modo particolare ringraziato i rappresentanti delle minoranze che, compresi delle superiori necessità di tutta la categoria, non hanno insistito sulle loro pregiudiziali di carattere squisitamente sportivo.

La riunione che si era iniziata alle ore 10,30 ha avuto termine alle ore 13 ed i rappresentanti delle società si sono poi recati nel pomeriggio, in unione al Presidente, a visitare la Mostra della Rivoluzione Fascista.

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