1 agosto 2013

I fratelli Plemich

A volte avere lo stesso cognome aiuta, magari per far carriera o per sfruttare la notorietà di qualche celebre fratello. Ma quasi altrettanto spesso, avere un cognome noto è uno svantaggio: si finisce per essere considerati sempre i "fratelli di", i "figli di", e mai, o quasi, giudicati per il proprio valore. È il caso dei fratelli ungheresi Plemich, nel quale uno dei due, il più celebre Ferenc, ha eclissato l'altro, Rudolf, fino a farne quasi perdere le tracce. È obiettivo di questo articolo riportare ordine sulla questione, facendo luce sulle vicende che hanno generato l'erronea convinzione dell'esistenza di un solo Plemich anziché due.

In primis, chiariamo: i Plemich erano due, Ferenc ("Francesco") e Rudolf ("Rodolfo"). Nel libro di Zelesnich sul Monfalcone, a pagina 20, c'è chiaramente scritto: "Giocarono pure [...] i due fratelli Plemich", lasciando veramente poco spazio ai dubbi. E quindi, come si usava all'epoca, Plemich I e Plemich II: così sono citati nei tabellini della Monfalconese in cui compaiono entrambi. Ferenc era il maggiore, nato nel 1899 a Budapest: si era trasferito in Italia molto giovane, recandosi a Trieste che, per via dell'ubicazione geografica e della sua tradizione di città "austro-ungarica", si rivelò per lui città comoda e ospitale. Nella Triestina gioca come ala sinistra e come centravanti, ma è capace anche di fare il centromediano, sfruttando le sue abilità nella costruzione del gioco e la sua capacità di vedere chiaramente cosa accade in campo. Affina particolarmente le sue doti di organizzatore durante il suo periodo alla Monfalconese: nella cronaca di Monfalconese-Triestina 2-1 apparsa su "Il Popolo" di Trieste nel 1925, di lui si dice:

«Una parola speciale vogliamo infine spendere per Plemich I, il quale non solo ha migliorato dallo scorso anno i suoi mezzi fisici ma li ha disciplinati con una intuizione e una finezza di cui francamente non lo credevamo capace. Egli è ora fornito di prodigiose armi fatali ed è apparso in vero trascinatore della linea bianca, compiendo innumerevoli prodezze.»

In un'intervista al Littoriale pubblicata nel 1931, egli stesso racconta così le sue vicende in Italia:

«[Sono in Italia] dal 1921, anno in cui sono stato ingaggiato quale trainer dalla Triestina rimanendovi fino al '23, di dove son passato al Monfalcone per trasferirmi nel '27 al Bari che vinse il campionato di II Divisione e dove ho giuocato tutte le partite del Campionato. Nel '28 abbandono il Bari per passare al Lecce ed anche questo anno ho la soddisfazione di vedere questa squadra vincere il Campionato di I Divisione. Al '30 poi passo al Trani che la fine del Campionato vede al quarto posto nella classifica generale.»

Questa dunque la carriera di Ferenc da giocatore: al suo racconto vi è da aggiungere l'esperienza alla Torres, immediatamente successiva all'intervista sopra citata (condotta appunto sul treno che portava Ferenc da Terranova a Sassari). Alla Torres Plemich vive la sua ultima stagione da giocatore: già al Trani, infatti, interpretava la doppia funzione di allenatore-giocatore, coadiuvando i dirigenti della squadra nella scelta degli elementi da schierare in campo volta per volta; e alla Torres scenderà in campo ancora una volta, ormai già più «trainer» che «footballer». Plemich divenne un affermato allenatore, guidando con particolare cura le squadre del Meridione, zona d'Italia in cui visse per buona parte della sua carriera calcistica (specialmente in Puglia), con alcuni rientri a Trieste, nella Ponziana. Tornato definitivamente a Trieste, vi morì nel 1989.

Rudolf è di 2 anni più giovane del fratello, nasce a Budapest nel 1901 e inizia a giocare a Monfalcone, città in cui vive poiché il fratello Ferenc gioca nella Monfalconese. E dal fratello prende la passione per il calcio, che lo porta a debuttare, giovanissimo, nella stagione 1923-24, disputata in II Divisione. Rudolf si afferma presto come abile mediano, giocando sia come «half» destro e sinistro che come «centre-half». Dopo le due annate alla Monfalconese, in cui esprime al meglio il suo gioco, viene notato dalla Triestina, che già conosceva il... "buon sangue" dei Plemich, avendo avuto in rosa, qualche anno prima, l'abile Ferenc. I due fratelli si separano per la prima volta nel 1925-26, e per due stagioni disputano lo stesso campionato, la I Divisione: Ferenc nella Monfalconese, da attaccante; Rudolf nella Triestina, da centromediano. Nel 1926-27 in classifica ha la meglio Ferenc, che contribuisce al quinto posto del Monfalcone, seguito a ruota dalla Triestina di Rudolf, che l'anno seguente, con i suoi alabardati, conquista il terzo posto, mentre Ferenc deve accontentarsi dell'ottava piazza. E mentre Ferenc sceglie di lasciare l'area giuliana per il Sud, Rudolf rimane nella Triestina, con cui avrà la soddisfazione di giocare due campionati in massima serie. Il primo di essi è la Divisione Nazionale 1928-29, ultimo torneo a più gironi: esordisce alla prima giornata, a Milano il 30 settembre 1928, giocando da mediano sinistro. Un'emozione immensa per Rudolf, che ha modo anche di segnare un gol, circa due mesi più tardi, il 23 dicembre 1928 a Trieste contro il Prato (76º minuto). A fine stagione, Rudolf conta 11 presenze e una rete; rimane in rosa anche per il primo campionato a girone unico, la "Divisione Nazionale Serie A 1929-1930": vi gioca una sola gara, il 12 gennaio 1930 ad Alessandria, venendo impiegato come mediano destro. È la sua ultima apparizione sui campi della Serie A: nel 1930 la società giuliana lo mette in lista di trasferimento.

Le carriere dei due Plemich

Ferenc "Francesco" Plemich (I)
n. Budapest, 19.11.1899 - m. Trieste, 05.02.1989

Ruolo:
Centromediano e attaccante (centravanti/ala)

Giocatore:
1921-22 Triestina
1922-23 Triestina
1923-24 Monfalconese
1924-25 Monfalconese
1925-26 Monfalconese
1926-27 Monfalconese
1927-28 Ideale Bari 9 / 1
1928-29 Lecce 4 / 3
1929-30 Lecce 9 / 2
1930-31 Trani 8 / 0
1931-32 Torres 1 / 0

Allenatore:
1928-29 Lecce
1929-30 Lecce
1930-31 Trani
1931-32 Torres
1932-33 Torres
1933-34 Reggina
1934-35 Manfredonia
1935-36 Reggina
1936-37 Lecce
1937-38 Messina
1938-39 Pro Italia Taranto
1939-40 Ponziana
1940-41 Foggia
1941-42 Lecce
1942-43 Ponziana
1943-45 Barletta
1945-46 Lecce
1947-48 Bari
1949 Lecce
1953 Trapani

Rudolf "Rodolfo" Plemich (II)
n. Budapest, 05.10.1901 - m. Budapest, 13.03.1969

Ruolo:
Mediano e centromediano

Giocatore:
1923-24 Monfalconese
1924-25 Triestina
1925-26 Triestina
1926-27 Triestina
1927-28 Triestina
1928-29 Triestina 11 / 1
1929-30 Triestina 1 / 0

Fonti:

Per Ferenc:

- L'Agendina del calcio Barlassina, annate 1936-37 (p. 81) e 1940-41 (p. 119)
- Sintesi di Trani-Foggia, Il Littoriale, 20 dicembre 1940, p. 4.
- «Con mister Plemich da Terranova a Sassari», Il Littoriale, 22 agosto 1931, p. 4.
- Solobari.it
- Wlecce.it

Per Rudolf:

- Marco Sappino, Dizionario bibliografico enciclopedico di un secolo di calcio italiano, p. 1829.
- Tabellini della Divisione Nazionale 1928-29 e della Serie A 1929-30 pubblicati su "Il Littoriale" e "La Stampa"

Per entrambi:

- Luca Dibenedetto, El balon fiuman quando su la Tore era l'aquila, Borgomanero, Litopress, 2004.

- Narciso Zelesnich, All'ombra della Rocca tra una nave e l'altra - Storia del calcio Monfalconese in sintesi, Trieste, Zenith, 1975.

Galleria fotografica

Una delle prove dell'esistenza di due Plemich: due tabellini, pubblicati nel libro "El balon fiuman" di Luca Dibenedetto, in cui si notano due "Plemich", uno al Monfalcone e l'altro alla Triestina.


Una foto di Ferenc allenatore della Torres.
Una formazione della Monfalconese 1926-27 in una foto pubblicata nel libro di Zelesnich. Ferenc Plemich è al centro della seconda linea di giocatori, rispecchiando la sua posizione di centromediano: difatti, in questa foto i giocatori sono disposti secondo il loro ruolo (dal basso verso l'alto: terzini e portiere; mediani; attaccanti).

Una foto di Ferenc Plemich nel suo periodo a Lecce.

1 commento:

  1. Molto buono cuesto articolo, escusa, il mio italiano, és terribile.Admiro il calcio da "60, grazie, grazie.

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